cerca in  
SCHEDA PRODOTTO

visualizza il fronte della copertina
aggiungi al carrello
 
metti nei preferiti
 

scrivi la tua recensione
Compositore/Musicista
Clericetti Giuseppe
Titolo
Charles-Marie Widor. La Francia organistica tra Otto e Novecento - pagine 272 - LIBRO
Etichetta
ZECCHINI EDITORE
Numero CD
1
Prezzo €
25.0
Premi ricevuti
Codice catalogo Discoland
113761
versione stampabile | invia ad un amico
LE VOSTRE RECENSIONI
recensione di Nicoletta1963
" L'orgue parle en philosophe ": l'organo di Charles-Marie Widor (Lione 1844-Parigi 1937) parla il linguaggio dei filosofi. Il tipo di strumento in questione è l'organo sinfonico francese di Aristide Cavaillé-Coll, primo fra tutti quello di Saint-Sulpice a Parigi, il più grande costruito dall'organaro francese e il più grande allora esistente al mondo, del quale Widor fu titolare per 63 anni. La forza, la grandezza, la maestà, il ritmo inesorabile costituiscono le caratteristiche del modo esecutivo professato da Widor, che si vuole erede della "Santa tradizione": trasmessagli da Jacques-Nicolas Lemmens, essa viene addirittura fatta risalire a Bach. Widor, negli scritti pubblicati sull'arco di più di cinquant'anni, ci offre un variegato percorso attraverso il mondo dell'organo francese a cavallo tra XIX e XX secolo: dalla disamina dei vari contributi - l'integrazione al trattato d'orchestrazione di Berlioz, l'edizione dell'opera organistica di Bach (a quattro mani con Albert Schweitzer) e di Mendelssohn, la ripubblicazione del metodo d'organo di Lemmens, le numerose prefazioni e gli articoli sui periodici - emerge una concezione raffinata dell'interpretazione musicale e della prassi esecutiva. A un passo dalle "leggi d'esecuzione" proclamate da Marcel Dupré, la posizione di Widor lascia ancora spazio a una visione nobile e retorica dell'evento musicale.
voto:
 
recensione di ZECCHINIEDITORE
L?organo di Charles-Marie Widor (Lione 1844-Parigi 1937) parla il linguaggio dei filosofi. Il tipo di strumento in questione è l?organo sinfonico francese di Aristide Cavaillé-Coll, primo fra tutti quello di Saint-Sulpice a Parigi, il più grande costruito dall?organaro francese e il più grande allora esistente al mondo, del quale Widor fu titolare per 63 anni. La forza, la grandezza, la maestà, il ritmo inesorabile costituiscono le caratteristiche del modo esecutivo professato da Widor, che si vuole erede della Santa tradizione: trasmessagli da Jacques-Nicolas Lemmens, essa viene addirittura fatta risalire a Bach. Widor, negli scritti pubblicati sull?arco di più di cinquant?anni, ci offre un variegato percorso attraverso il mondo dell?organo francese a cavallo tra XIX e XX secolo: dalla disamina dei vari contributi ? l?integrazione al trattato d?orchestrazione di Berlioz, l?edizione dell?opera organistica di Bach e di Mendelssohn, la ripubblicazione del metodo d?organo di Lemmens, le numerose prefazioni e gli articoli sui periodici ? emerge una concezione raffinata dell?interpretazione musicale e della prassi esecutiva. A un passo dalle leggi d?esecuzione proclamate da Marcel Dupré, la posizione di Widor lascia ancora spazio a una visione nobile e retorica dell?evento musicale. La figura di Widor, dopo una sintetica introduzione biografica, viene qui contestualizzata e messa a confronto con i coevi trattati, metodi, manuali di arte organistica e organaria.
voto:
 

scrivi la tua recensione
Le novità del giorno
Today's new releases


Onslow George
Quintetti per archi vol.4 : n°23, 31
Quintetto Elan
VINCITORE DI
Musica (IT)


Autori vari : pianoforte
Bells : brani originali e trascrizioni p...
A.Romaniuk
VINCITORE DI
Musica (IT)
Altri premi e riconoscimenti

     
carrello | profilo | condizioni d'acquisto
home | offerte | contatti | informativa sulla privacy | guida in linea
© Discoland Mail 2006