recensione di Soundandmusic(2007-07-10 16:21:26.0 da 82.90.69.163)
Questa ?rivisitazione? dei primi quattro concerti del Cimento dell?armonia e dell?inventione si riferisce esplicitamente all?ambiente musicale della corte di Dresda, dove all?epoca era attiva un?orchestra famosa a livello continentale proprio per lo straordinario virtuosismo dei suoi strumentisti a fiato; inoltre a Dresda operava anche Johann Georg Pisendel, violinista che intratteneva stretti rapporti con il Prete Rosso e di cui la CPO ha presentato il mese scorso una scelta di sonate per violino eseguite da Anton Steck e Christian Rieger (CPO982, medio prezzo). La scelta di aggiungere strumenti a fiato è perfettamente in linea con le ?licenze? esecutive in vigore nel XVIII secolo e contribuisce a esaltare la scrittura vivaldiana con una baluginante tavolozza sonora, che esprime al meglio i colori ora brillanti ora più dimessi delle quattro stagioni dell?anno. Il programma del disco è completato dagli Scherzi armonici sopra le Quattro Stagioni dell?Anno di Giovanni Antonio Guido, fascinose opere di sapore francesizzante derivate dal modello vivaldiano. Di questi lavori Federico Guglielmo e l?ensemble L?Arte dell?Arco ci offrono una lettura elettrizzante, di grande energia e di stupefacente inventiva, consentendoci di riscoprire aspetti pressoché inediti di opere per il resto conosciutissime.