recensione di Soundandmusic(2007-07-11 16:40:23.0 da 82.90.69.163)
Wilhelm Kienzl (1857-1941) rappresenta un caso musicale che merita di essere riaperto. Il destino lo pose a cavallo delle generazioni di Brahms/Bruckner e Mahler/Strauss, e Kienzl non ebbe vita facile a trovare la sua identità stilistica: egli non era più un romantico e non ancora un tardo romantico. All?inizio del ventesimo secolo ebbero luogo molti cambiamenti stilistici ed egli si trovò davanti ad un dilemma. Si dice che il compositore abbia dichiarato: ? è triste rendersi conto in quali tempi siamo costretti a vivere. La modernità mi rende pazzo, io non posso essere un atonale, e non voglio esserlo, ma non voglio neanche essere banale o fuori moda.? I suoi tre Quartetti che la cpo ci presenta qui riflettono questo problema ed il modo in cui il compositore l?ha affrontato durante i vari periodi della sua vita. La sincerità e la spontaneità di questi tre quartetti incisi qui per la prima volta fanno di questa musica un evento artistico di grande importanza.