recensione di Soundandmusic(2007-07-18 16:06:51.0 da 82.90.69.163)
La fama planetaria che negli anni Cinquanta ammantň di un?aura quasi leggendaria le figure di Václav Talich e di Karel Ančerl ebbe l?effetto di mettere in secondo piano quasi tutti gli altri direttori cechi, compresi alcuni interpreti dotati di grande carisma. Piů giovane di una generazione, Václav Neumann si č messo in luce per l?approccio evocativo con cui si accostň alle opere dei maggiori compositori del paese, in molti casi raggiungendo livelli intensamente poetici. Questo disco interamente dedicato ad Antonín Dvorák ci consente di apprezzarne appieno la raffinata arte direttoriale, anche grazie a una Czech Philharmonic Orchestra dalle sonoritŕ semplicemente strepitose.