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Moscheles Ignaz
Concerto per pianoforte n°1, 6, 7
Tasmanian Symph.Orch., H.Shelley
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| recensione di Soundandmusic (2007-08-01 11:08:22.0 da 82.90.69.163) |
Il primo concerto, composto nel 1819, ha un sapore molto mozartiano; sebbene il giovane compositore fosse divenuto amico di Beethoven sembra che l?esempio degli ultimi concerti per piano di quest?ultimo non siano stati seguiti, ed abbiamo un?opera piena di fascino grazia e melodia. Per i suoi tre concerti finali (il 6,7, e 8) Moscheles decise di rompere la tradizionale struttura in tre movimenti, e produsse delle opere che già fanno intravedere Liszt nella loro combinazione di movimenti veloci e lenti all?interno del singolo movimento. Queste opere, composte a Londra negli anni ?30 dimostrano ampiamente che a quel tempo Moscheles, più tardi considerato come un tradizionalista, era all?avanguardia del nascente movimento romantico. Howard Shelley ha già dato prova di essere un perfetto esponente per quel repertorio che fa da ponte tra il movimento classico e quello romantico in musica.
La sua prima incisione della musica di Moscheles (il 2° e 3° Concerto e 'Anticipations of Scotland' - CDA67276) ha ricevuto un unanime consenso sia di critica che di pubblico, cosa che siamo sicuri succederà anche a questo Cd. |
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