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Hartmann Karl Amadeus
Concerto funebre, Suote per violino n°1, 2, Sonata per violino n°1, 2
Britten Sinfonia, A.Ibragimova
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| recensione di Soundandmusic (2007-09-12 17:48:55.0 da 82.90.69.163) |
| Come si sa, il nazismo fu causa per numerosi musicisti di esilio, di una morte precoce o della reclusione in un campo di concentramento. Quello che invece pochi sanno è che alcuni artisti decisero di rimanere nella Germania del Terzo Reich in una sorta di ?esilio interno?, rifiutandosi di compiacere alle richieste del regime di Hitler. Tra questi musicisti si distingue Karl Amadeus Hartmann, un compositore bavarese che nelle sue opere sapeva esprimere con grande immediatezza lo spirito del modernismo e il senso della solidarietà umana. L?avvento del nazismo conferì alla sua musica una ventata di rabbia e di dolore nei confronti dei terribili crimini che venivano perpetrati in ogni parte dell?Europa conquistata dalle truppe tedesche. Composto all?inizio della seconda guerra mondiale, il Concerto funebre è un?opera veramente straordinaria, ispirata in un primo tempo dalla notizia dell?annessione della Cecoslovacchia, nella quale si intrecciano con impressionante espressività la speranza, la disperazione e la fiducia in un mondo migliore. La parte del violino solista è al tempo stesso una dolorosa perorazione e un grido profetico. Il generoso programma di questo disco comprende tutte le opere composte da Hartmann per violino solo. Con le loro ampie dimensioni e la loro scrittura irta di difficoltà tecniche, queste sonate e suites evocano le opere per violino solo di Johann Sebastian Bach. |
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