recensione di Soundandmusic(2008-02-06 16:23:09.0 da 82.90.69.163)
Sebbene Max Reger abbia avuto molti estimatori e altrettanti critici ? con i primi che lo ritenevano un gigante della musica e i secondi che non trovavano nelle sua produzione nulla di apprezzabile ? oggi siamo in grado di riconoscerne la sua indiscutibile grandezza, senza essere condizionati da alcun pregiudizio. Autore di stupefacente prolificità, Reger diede contributi di grande importanza a quasi tutti i generi musicali, fatta eccezione per l?opera e la sinfonia. Nella sua produzione un posto di riguardo ebbe la cameristica, ambito nel quale si distinguono per numero e per qualità le opere per violino e pianoforte. Questo organico strumentale affascinò Reger per ben 25 anni. Ulf Wallin e Roland Pöntinen, che interpretano le opere di Reger con un approccio per così dire finno-svedese, presentano in questo splendido disco la Sonata n. 8 per violino e pianoforte op. 122 del 1911 e la Suite op. 103a del 1908. Sebbene la struttura della Sonata sia molto simile al modello classico e il suo stile sia decisamente conservatore, il suo linguaggio ricco di cromatismi e di modulazioni e la sua ampia escursione dinamica passano in rassegna un gran numero di tonalità in una ricerca armonica di straordinaria espressività. I sei movimenti della Suite sono veramente deliziosi e nell?interpretazione di Wallin e di Pöntinen dimostrano quanto Reger meriti di essere rivalutato.