recensione di faldo(2005-10-13 09:25:45.0 da 82.52.97.81)
Nel passato di Manu Katché ci sono personaggi come Peter Gabriel, Sting, oppure Petrucciani, ma anche anni di studio delle percussioni al Conservatorio di Parigi. L’incontro con Garbarek precede di alcuni anni questo album che - come sempre quando il produttore Manfred Eicher agisce da trait d’union - sembra ispirato da un’essenza magica. La musica di Katché, definita in vari contesti sia moderna sia "tribale", viene eseguita dal gruppo - che oltre Garbarek comprende Tomasz Stanko e due dei giovani ma ferrati "Stanko associates" - come se i componenti avessero costruito un insieme da molti anni, sciogliendosi in un’atmosfera morbida e di eleganti sofisticazioni.