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Rattalino Piero
Ignaz Jan Paderewski - pagine 127 - LIBRO
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recensione di ZECCHINIEDITORE (2008-05-27 16:28:18.0 da 82.90.69.163) |
Molto tempo prima che un attore diventasse presidente degli Stati Uniti, un pianista era stato presidente del consiglio dei ministri e ministro degli esteri di un paese, la Polonia, che dopo più di cent?anni riconquistava l?indipendenza. Il Trattato di Pace che venne firmato a Versailles il 28 giugno 1919 reca anche il nome di Ignaz Jan Paderewski, che era sì poliglotta - cosa molto opportuna, per un ministro degli esteri - ma che in fatto di diplomazia era tanto fervoroso quanto inesperto. Paderewski non riuscì ad ottenere la nuova Polonia quale l?aveva sognata, si dimise sei mesi dopo aver firmato il Trattato di Versailles, divenne rappresentante del suo paese presso la Società delle Nazioni e nel 1921 chiuse la parentesi politica della sua lunga carriera. Perché la Polonia mandò un pianista a rappresentarla a Versailles? Perché era il solo personaggio polacco, dopo l?autore del Quo vadis Henryk Sienkiewicz, scomparso nel 1916, che godesse di una fama e di un prestigio internazionali indiscutibili. |
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