recensione di Soundandmusic(2009-02-17 16:23:34.0 da 82.90.69.163)
Grazie e un indovinatissimo mix di passione e di assoluta trasparenza sonora, l?interpretazione della formazione diretta da Andrew Carwood riesce a esaltare al massimo grado l?espressività delle opere di Byrd. I lavori proposti in questo volume furono composti nell?ultimo anno della straordinaria carriera londinese di Byrd, poco prima che decidesse di trasferirsi nella campagna dell?Essex per trascorrere in tranquillità i suoi ultimi anni. Più in particolare, queste opere provengono da due raccolte: le magnifiche Cantiones sacrae del 1591 e i Gradualia del 1607. I sette mottetti tratti dalla raccolta del 1591 tratteggiano l?immagine di un Byrd immerso in pensieri di desolazione e di distacco, concetti molto familiari ai membri della comunità cattolica perseguitata dal governo elisabettiano. In ogni caso, l?atmosfera dolorosa che pervade queste opere viene mitigata dalla fede nella salvezza e dalla tenace speranza che rappresentano gli elementi costanti di queste opere di Byrd. I Gradualia sono considerate dagli addetti ai lavori tra le opere più fantasiose, energiche e moderne sotto l?aspetto sonoro che il compositore inglese abbia mai scritto. L?ispirato direttore Andrew Carwood rievoca il periodo in cui visse Byrd con informatissime note di copertina che illustrano le complesse circostanze politiche e religiose che videro il fiorire di questa splendida musica.