recensione di ARCHETTO(2009-11-04 16:01:50.0 da 82.90.69.163)
Il trombettista polacco crea un nuovo contesto attorno al suono levigato e
"slavizzato" del suo strumento: acuto e lungimirante nel selezionare nuovi talenti, si presenta leader di un gruppo formato da prodigiosi giovani nordeuropei, riallacciandosi all'esperienza artistica finlandese degli anni '70. Il programma presenta nuove composizioni, in particolare "The dark Eyes of Martha Hirsch" ispirato dai dipinti di Oskar Kokoschka, e alcune nuove versioni di brani dell'album esordiente "Balladyna".