recensione di Soundandmusic(2010-03-24 19:03:17.0 da 82.90.69.163)
Come Mauro Giuliani e Ferdinando Carulli, Francesco Molino fa parte di quella schiera di virtuosi di chitarra che nel corso del XIX secolo lasciarono l?Italia per cercare fortuna nei raffinati salotti dell?aristocrazia di Parigi e Vienna, città che in quel periodi erano considerate capitali della musica europea. Con ogni probabilità, Molino si trasferì a Parigi Nei salotti parigini Molino mise in luce il suo straordinario virtuosismo, che gli consentì di ottenere un grande successo come interprete e di procurarsi numerosi allievi tra la crème della società parigine post napoleonica. Molino scrisse la maggior parte delle sue sessanta opere per chitarra tra il 1820 e il 1835 in uno stile brillante e molto vivace che ricorda a tratti quello delle opere di un altro illustre italiano emigrato a Parigi, Gioachino Rossini.
Queste incantevoli opere sono eseguite in questo disco da Sérénade à Trois, un ensemble costituito da tre musicisti conosciuti e apprezzati in ogni parte del mondo con una spiccata predilezione per le atmosfere affascinanti e lo stile vivace e brillante del primo Romanticismo.