recensione di Soundandmusic(2010-05-11 12:46:53.0 da 82.90.69.163)
Dopo aver eseguito per molti anni in concerto le sonate di Beethoven suscitando l?unanime entusiasmo sia del pubblico sia della critica, Steven Osborne registra per la prima volta queste gemme della letteratura pianistica ottocentesca per la Hyperion. Fin dalle prime note del movimento iniziale della celebre Al chiaro di luna appare evidente la grandezza di Osborne, ritenuto da molti critici uno degli interpreti beethoveniani più autorevoli oggi in circolazione, che non hanno mancato di sottolineare che negli ultimi tempi si sono viste ben poche incisioni pervase da una partecipazione emotiva, un?intelligenza musicale, una profondità espressiva e una capacità intuitiva paragonabili a quelle del pianista inglese.