recensione di Soundandmusic(2012-02-22 17:27:29.0 da 82.90.69.163)
Julius Roentgen fu un pianista e violista di grande talento, un fatto che spiega il gran numero di opere cameristiche per archi e pianoforte che compose per tutto l?arco della sua carriera. Nella vastissima produzione di Roentgen le opere per formazioni grandi e piccole di strumenti a fiato costituiscono invece un?esigua minoranza, ma sotto l?aspetto qualitativo sono considerate tra i suoi massimi capolavori cameristici. Se l?organico ridotto della Serenata n. 1 sembra ispirata alle serenate per strumenti a fiato di Mozart e all?Ottetto di Beethoven, la Serenata n. 2 e il Quintetto sono caratterizzati da un minor grado di elaborazione formale e da una scrittura, melodie e una costruzione armonica più libere e leggere molto simili a quelle delle opere dei compositori francesi coevi. Anche il Trio op. 86 è pervaso da una meravigliosa freschezza e da una incontenibile joie de vivre e il fatto che Roentgen sia riuscito a ottenere un simile risultato con un organico costituito da soli tre strumenti la dice molto lunga sul suo talento compositivo.