recensione di Soundandmusic(2012-07-23 16:29:14.0 da 82.90.69.163)
Questo disco presenta alcune brillanti opere orchestrali della tradizione ebraica composte tra la fine del XIX e l?inizio del XX secolo. Kol Nidrei di Max Bruch è una delle opere più note e amate del repertorio per violoncello e orchestra. La linea melodica discendente eseguita dal violoncello all?inizio di questo brano è pervasa da una carica espressiva e da uno struggente senso di commozione che hanno saputo toccare il cuore di generazioni di appassionati. La maggior parte di questo disco è dedicata alle opere per violoncello e orchestra di Ernest Bloch, che fanno tutte parte del ?Ciclo ebraico?. Il lavoro più famoso è senza dubbio Schelomo, un?opera ispirata ad alcuni passaggi dell?Ecclesiaste (Qoelet), nella quale il violoncello è chiamato a eseguire una parte profondamente elegiaca e irta di enormi difficoltà tecniche che ? secondo quanto scritto dallo stesso Bloch ? avrebbe dovuto essere «l?incarnazione di Re Salomone». Voce nel deserto è un?altra opera per violoncello e orchestra di ampio respiro, ma dai toni decisamente più cupi.