recensione di Soundandmusic(2012-07-25 18:05:18.0 da 82.90.69.163)
Nonostante gli sforzi compiuti dai musicologi, la vita di Antonio Casimir Cartellieri continua a essere avvolta nel più fitto mistero. Nato quasi per caso a Gdansk da una coppia italo-tedesca di cantanti girovaghi, Cartellieri trascorse i suoi anni di studio a Berlino e a Vienna. Dopo essersi perfezionati a Vienna con Salieri e Albrechtsberger, Cartellieri riuscì ad avviare la sua carriera molto presto, ottenendo nel 1796 il posto di direttore dell?orchestra di corte del principe Lobkowitz, un munifico mecenate della musica e del teatro, che ebbe il grande merito di sostenere il giovane Beethoven nei primi tempi del suo soggiorno nella capitale asburgica. Detto per inciso, il giovane compositore di Bonn si esibì per la prima volta come pianista e compositore a Vienna proprio in occasione dell?esecuzione dell?oratorio Gioas re di Giuda di Cartellieri. Sebbene nelle opere di Cartellieri sia possibile notare parecchi elementi dello stile di Beethoven, bisogna comunque riconoscere che la sua scrittura presenta anche tratti estremamente peculiari riconducibili alla prima fase del periodo romantico.