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Musica antica
Diaspora Sefardì: Romanze e Musica strumentale degli ebrei sefarditi
Hesperion XXI, M.Figueras, J.Savall
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| recensione di OrsodellaBruma (2014-12-10 15:20:49.0 da 188.218.70.39) |
| Nel 1492 gli ebrei furono espulsi per decreto reale dai regni di Castiglia e d'Aragona. Gli espulsi emigrarono (non poche volte con penose peripezie) nel Nord Africa, nelle terre dell'allora potente ed esteso Impero Ottomano, o in alcuni paesi d'Europa, come il sud della Francia, l'Italia o il vicino Portogallo. Questo fu, a grandi linee, la formazione del mondo sefardita. E' noto che una parte rilevante degli ebrei originari della Penisola Iberica stabilitisi in paesi rivieraschi del Mediterraneo ha mantenuto fino allo stesso XX secolo l'uso dello spagnolo come lingua parlata e scritta, e che, assieme alla lingua, ha mantenuto usi e costumi, influenze letterarie e tratti culturali di ogni tipo di origine ispanica. Tuttavia, la lingua, la letteratura, la musica ed altre manifestazioni culturali dei sefarditi vennero evolvendosi, crescendo e sviluppandosi in esilio, senza mai perdere l'elemento fondamentale dei suoi connotati (essere giudei). Il mondo sefardita integrò progressivamente molteplici influenze dei popoli nel cui ambiente si sviluppò: dalla cultura araba nordafricana, da quella turca, greca, bulgara, rumena, serbocroata, bosniaca, e più moderatamente, da quelle dei paesi occidentali (soprattutto la Francia, ma anche l'Italia e la stessa Spagna). Tutto questo amalgama d'influenze si palesa nell'antologia "Diaspora Sefardì", nella quale Hesperion XXI ha ricreato un campionario rappresentativo di canzoni e romanze dei sefarditi d'Oriente. |
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