recensione di oboedamore(2024-11-13 09:19:42.0 da 93.61.62.127)
Nelle sei sonate per organo di Johann Sebastian Bach, tre voci indipendenti suonano in modo intercambiabile. La mano destra suona la voce più alta, la mano sinistra la voce media e i piedi il basso. Un vero musicista vuole suonare ogni parte come se fosse la prima volta e reagire spontaneamente a ciò che gli altri producono. Per dare vita a una conversazione cantata con le mani e i piedi, egli ascolta con uguale attenzione e amore tutte le voci contemporaneamente. È un miracolo che ciò sia possibile. Quando riesce, tutto sembra semplice e naturale. All'ascoltatore si apre un mondo in cui è difficile immaginare qualcosa di più bello di una sonata per trio di Bach.