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Caetani Roffredo + Fano
Sonata per violino e pianoforte op.6 + Fantasia Sonata per violino e pianoforte
Gran Duo Italiano
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| recensione di oboedamore (2025-09-30 17:21:43.0 da 93.61.62.127) |
Roffredo Caetani (1871-1961), principe di Bassiano, ultimo duca di Sermoneta, compositore e mecenate, sviluppò un pronunciato talento musicale fin da giovane. L'influenza del padre, amico intimo di Franz Liszt, che a sua volta fu per Roffredo un mentore e poi un insegnante d'eccezione, fu certamente decisiva. Caetani completò la sua sonata per violino e pianoforte nel 1898 e l'opera fu eseguita per la prima volta dalla grande violinista torinese Teresina Tua e dal pianista Francesco Bajardi.
I tre movimenti della sonata sono estremamente ampi e nell'Adagio e nel finale si avvertono particolari echi del barocco, come nella Seconda Sonata per violino e pianoforte in mi minore, op. 36 di Ferruccio Busoni. Il primo movimento inizia con una breve introduzione lenta ed espressiva, quasi enigmatica, che ricorda le grandi sonate del periodo classico (come la Sonata Kreutzer di Beethoven). Si passa poi quasi impetuosamente all'Allegro, ricco di temi successivi e guidato da un ritmo incalzante.
Nell'Adagio, il contrappunto è molto più di una tecnica: diventa un mezzo espressivo. Il secondo movimento, scritto nella forma ABA a tre parti, la cui sezione centrale ha un tempo più veloce (Più andante), consiste in una combinazione di canti elegiaci affidati al violino con il contrappunto cromatico del pianoforte. Il finale della sonata è una fuga in tre parti il cui tema è sviluppato fin dalle prime note del movimento e il cui carattere è conciso e brillante. |
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