recensione di giona(2005-01-05 09:21:44.0 da 81.174.9.100)
Un album che non presenta nulla di interamente orientale, o interamente occidentale, ma unisce due musicisti che, nonostante il loro diverso background, hanno in comune la formazione classica e un'estrema facilità nell'improvvisazione. Mai prima d'ora il "testo" di Gurdjieff, brani tratti dalla tradizione orale bizantina e scritti tra il 1925 e il 1927, è stato trattato così liberamente. I risultati della loro riesaminazione colpiscono per l'estremo equilibrio strutturale e la ricerca di una timbrica molto trasparente. Un disco unico, a cavallo fra i generi...