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Nono Luigi
Quando stanno morendo, Ha venido, Donde estas hermano?, Djamila Boupachà, Sarà dolce tacere SACD HYBRID
Neue Vocalsolisten Stuttgart
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recensione di jupiter (2005-01-05 15:30:24.0 da 82.88.74.61) |
Nel 1958, Luigi Nono si reca per la prima volta in Polonia. Le «esperienze grandiose e sorprendenti di quei giorni» lo spingono allora a comporre un diario - il Diario polacco ’58 - «in ricordo del paese e dei miei amici polacchi».
«Tutte le mie opere», scrisse retrospettivamente nel 1960, «partono sempre da uno stimolo umano: un avvenimento, un momento vissuto, un testo della nostra vita toccano quanto c’è di istintivo in me, nella mia coscienza, imponendomi - a me musicista e essere umano - di darne una testimonianza.» Testimoniare, prendere una posizione nel contesto dell’attualità - così si comprendono le opere di Nono, considerate del resto come musica ‘politicamente impegnata’ (Nono è considerato ‘il’ compositore ‘politico’ fra i colleghi della sua generazione).
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