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Wagner Richard
Parsifal
Knappertsbusch, Windgassen, Modl, Weber,London
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| recensione di sassoli (2008-03-11 04:20:31.0 da 78.13.81.122) |
| 1951 - Live - Festival di Bayreuth - Un'edizione mitica sotto tutti gli aspetti: vocali, interpretativi, storici. Il Grande Knappertsbusch tiene in pugno orchestra, coro e cantanti con una potenza direttoriale unica ed esaltante. La scelta delle voci e l' insieme dei cantanti è di quelli che solo una volta si riesce a mettere assieme ed è il meglio del meglio delle voci wagneriane degli anni mitici del Teatro Wagneriano in Bayreuth. Windgassen e la Modl voci perfette tanto da restare di riferimento per due generazioni di cantanti; London, raffinatissima personalità, esprime tutta la sua magnificenza vocale ed interpretativa; Uhde con una potenza strabiliante canta ogni brano, ogni frase con espressività ineguagliata ed ineguagliabile; Weber è persino commovente! Il Coro è parte preponderante ed insuperato esecutore di questa opera per precisione, umanità e presenza. La Registrazione è monofonica, ma per quei tempi resta ancora insuperata nel cogliere le particolarità acustiche del Teatro tedesco, che fu progettato dallo stesso Compositore. Certo da avere assolutamente, nonostante i limiti tecnici della metà del secolo scorso: il confronto con le moderne registrazioni ed esecuzioni certo è da farsi, ma alla fine questo Monumento ne esce sempre e comunque vincitore ! |
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| recensione di alis (2007-03-01 20:06:39.0 da 82.52.87.143) |
Questa e' una versione del Parsifal che porta sulle spalle "il mito": e' la prima registrata dopo la riapertura del bayreuth nel '51, ed e' condotta dal Kna con un cast di ottimi cantanti; azzarderei a dire che e' il cast che preferisco in assoluto.
Ha un paio di grossi difetti, comunque: essendo del '51, e' abbastanza rumorosa e "mono"; inoltre i musicisti non sono all'altezza dei cantanti, a mio parere.
Un altro dato interessante e' che questa versione ha una delle direzioni piu' "granitiche" tra quelle conosciute; pare che solo la edizione del Toscanini (che non ho mai ascoltato, per inciso) sia riuscita piu' monumentale di questa.
Il mio parere e' che abbia un grandissimo valore storico, sia molto apprezzabile dal collezionista, ma non e' l'ideale per chi non conosce il Parsifal oppure chi intende farsi bastare solamente una versione di questo lavoro: consiglio in quel caso la edizione PHILIPS del '62, sempre con Knappertsbusch.
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