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xxxSchuur Diane
Some Other Time
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recensione di Evolutionmusic (2008-06-23 11:53:18.0 da 82.90.69.163) |
La cantante e pianista Diane Schuur, due volte vincitrice di un Grammy, è una delle più importanti vocalist jazz contemporanee. La sua voce espressiva e raffinata l'ha portata a collaborare con artisti del calibre di Stan Getz, B.B. King, Dizzy Gillespie, Maynard Ferguson, Ray Charles, Stevie Wonder e Quincy Jones. "Some Other Time", è un tributo che Diane Schuur rende alle cantanti che l'hanno preceduta, confrontandosi con alcune delle più belle pagine della storia musicale americana. I brani scritti da icone musicali come George e Ira Gershwin, Irving Berlin, Richard Rogers e Oscar Hammerstein, rivivono grazie alla sua voce limpida e cristallina. La rilettura di composizioni storiche come "Nice Work If You Can Get It", "Blue Sky", "My Favorite Things" o "Taking A Chance On Love", solo per citarne alcune, mette in luce le straordinarie doti vocali di Diane Schuur. "Some Other Time" è un album in cui Deedles, questo è il suo soprannome fin da ragazza, ha voluto celebrare la musica con cui è cresciuta e anche ricordare la scomparsa di sua madre, che le ha fatto scoprire quella musica. Ad accompagnarla in questo percorso intimo ed intenso troviamo eccellenti musicisti come il pianista Randy Porter, che ha curato anche tutti gli arrangiamenti, il chitarrista Dan Balmer, il contrabbassista Scott Steed ed il batterista Reggie Jackson. Un album imperdibile per scoprire la voce di una delle più grandi interpreti del jazz contemporaneo. |
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recensione di BARALLI (2008-04-18 19:29:09.0 da 82.90.69.163) |
?Some Other Time? è il nuovo album, il primo su etichetta Heads Up, di una delle voci femminili più limpide e versatili del panorama jazzistico odierno: Diane Schuur. Un album che ha un sapore particolare: la cantante, che è anche ottima pianista, lo ha infatti dedicato ai propri genitori, soprattutto alla madre, scomparsa nel gennaio del 1967, quando Diane aveva solo 13 anni. ?Some Other Time l?ho concepito in occasione del quarantesimo anniversario della morte di mia madre. Ed è la celebrazione della musica alla quale lei mi introdusse mentre stavo crescendo? Con queste premesse, non può che trattarsi di uno dei suoi dischi più sentiti ed ispirati. |
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